Part time verticale Poste Italiane - Errato il sistema di calcolo della retribuzione
- Avv. Fedele Cannerozzi
- 18 set 2017
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Con sentenza della Corte di Cassazione del 02/08/2017 n. 19269 è stata accertata l'erroneità del sistema di calcolo con il quale Poste Italiane s.p.a. determina la retribuzione dovuta ai lavoratori assunti con contratto di lavoro part time verticale.
La società, infatti, fa ricorso ad un procedimento di calcolo - denominato “peso totale effettivo” – che non trova fondamento nel CCNL e che, in contrasto con la legge, incorre in due gravissimi errori a danno dei lavoratori
determina la retribuzione mensile sulla base delle ore effettivamente lavorate e non su base mensile (sia pure proporzionata alla percentuale di lavoro stabilita nel contratto individuale di lavoro)
determina la retribuzione oraria, utilizzata sia per il calcolo della retribuzione ordinaria che per il calcolo delle maggiorazioni per lavoro straordinario e per ogni altra competenza determinata su base oraria (es. indennità per permessi non goduti) in maniera difforme da come la calcola per i lavoratori full time e, ovviamente, in misura inferiore
Si tratta di una grave violazione del principio di non discriminazione fissato dalla normativa comunitaria e recepita nel nostro ordinamento giuridico, principio che stabilisce che il lavoratore part time non deve ricevere un trattamento meno favorevole rispetto al lavoratore a tempo pieno, con la conseguenza che il trattamento economico, sebbene debba essere riproporzionato in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa, non può essere differente e deve essere determinato partendo del medesimo dato-base e con le stesse modalità.
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